Riabilitazione preparto:
La riabilitazione pre-parto è prevista in un percorso di preparazione al parto che comincia, in collaborazione con la figura dell’ostetrica, alla 26° settimana gestazionale della mamma, in assenza di sintomatologia o complicanze, e mira al rinforzo della muscolatura perineale e ad una migliore presa di coscienza della gravidanza e del travaglio. Durante la gravidanza, il peso del bambino crescente causa una spinta verso il basso che stira costantemente le fibre muscolari, che se non elastiche, rischiano di soffrire e irrigidirsi prima della nascita del bimbo.
Alla mamma vengono proposti esercizi singoli e di coppia sia sul controllo del perineo che sul mantenimento della postura corretta, favorendo un controllo ottimale della colonna, bacino e diaframma.
Nell’ultimo periodo invece si impareranno semplici regole da seguire durante il parto, per prevenire danni alla muscolatura ed eventuali discese degli organi interni.
Riabilitazione post-parto individuale o di gruppo:
La riabilitazione post parto comincia dopo la 6°settimana dal parto, può essere eseguita in piccoli gruppi di mamme con i rispettivi nascituri oppure come seduta individuale. Dopo il parto sarà necessario istaurare nuovamente la muscolatura perineale e addominale, utile per il mantenimento della continenza (urinaria e fecale), ripresa vita sessuale post parto, suggerimenti di posture da adottare durante l’allattamento. Per la riabilitazione di gruppo le mamme saranno seguite da una equipe multidisciplinare di professionisti quali, fisioterapista ostetrica e nutrizionista, che accompagneranno le mamme e i propri piccoli in questo periodo tanto delicato e spesso sottovalutato ai fini del benessere della mamma e del piccolo. Durante il percorso, le mamme saranno seguite dal punto di vista fisioterapico per il ripristino degli equilibri muscolari, dal punto di vista ostetrico per l’educazione all’allattamento e baby-care, e dal punto di vista nutrizionista per una corretta alimentazione.
Riabilitazione incontinenza urinaria:
I pazienti interessati dalla riabilitazione sono coloro i quali soffrono di incontinenze da sforzo, incremento della frequenza minzionale, soggetti affetti da forme di incontinenza mista. Il trattamento prevederà una rieducazione del pavimento pelvico associata a modificazioni dello stile di vita dei soggetti stessi.
Biofeedback:
Il biofeedback si effettua mediante l’inserimento di una sonda a palloncino collegata ad un’apparecchiatura in grado di registrare la contrazione o il rilassamento muscolare. Il segnale viene trasformato in segnale visivo, permettendo alla paziente di verificare le contrazioni o il rilassamento, e di imparare ad eseguire gli esercizi in modo corretto.
Stimolazione elettrica funzionale (SEF):
La fisioterapia utilizza la stimolazione elettrica funzionale per aumentare la forza, il tono e il trofismo dei muscoli perineali, che sono diventati deboli a seguito di un trauma, intervento chirurgico o altro. I muscoli vengono stimolati grazie ad una piccola sonda che, posta nella cavità vaginale o anale, trasmette la corrente elettrica e permette la loro contrazione. La sensazione che prova la paziente non è dolorosa, poiché la stimolazione elettrica simula la contrazione volontaria dei muscoli che diventano col tempo più forti e stabili.
Riabilitazione del dolore pelvico cronico:
Il dolore pelvico cronico è caratterizzato dalla presenza di dolore in sede pelvica e/o perineale con possibili irradiazioni a livello inguinale, lombare, genitale, sacrococcigeo e sovrapubico. Questa sindrome solitamente porta ad avere disfunzioni urinarie, colon-proctologiche, muscolo-scheletriche, sessuali. La terapia riabilitativa prevede fisioterapia dedicata al pavimento pelvico e alla postura, trattamenti manuali e utilizzo di apparecchiature di elettrostimolazione dedicate. Il fisioterapista, inoltre, insegnerà al paziente esercizi da eseguire al proprio domicilio nonché eventuali attività da evitare.
Riabilitazione incontinenza fecale:
La riabilitazione dell’incontinenza fecale si esegue nei casi di difficoltà a svuotare l’ano, dissinergie, stipsi, urgenza defecazione e dolore anale. Grazie al progetto riabilitativo il paziente, a seguito di una buona presa di coscienza dei muscoli perineali, imparerà a controllare la contrattilità tonica e fasica dei muscoli pubococcigei e quindi lo sfintere.
Riabilitazione posturale:
L’esperienza personale insegna che, spesso, durante la vita quotidiana ci si trova ad assumere la stessa postura per diverse ore della giornata, con conseguente dolore a carico della colonna, degli arti superiori o inferiori. Grazie alla riabilitazione posturale, sarà possibile istaurare nuovamente tutti gli equilibri del nostro corpo che favoriscono un completo benessere fisico.